Cultura
La società sudafricana è una socità multirazziale dove molto forte, specie nelle zone urbane è il sincretismo tra le diverse tradizioni, che si confrontano e si mischiano in un particolarissimo mix. Fuori dai centri a più alta densità di popolazione dove poù forte è il richiamo della tradizione, le credenze e le usanze ancora fanno parte del costume dei diversi clan.
La società sudafricana è una socità multirazziale dove molto forte, specie nelle zone urbane è il sincretismo tra le diverse tradizioni, che si confrontano e si mischiano in un particolarissimo mix. Fuori dai centri a più alta densità di popolazione dove poù forte è il richiamo della tradizione, le credenze e le usanze ancora fanno parte del costume dei diversi clan.
Storia
Il Sud Africa è una delle culle dell'intera specie umana: prove inconfutabili sono i resti di ominidi risalenti a 3 milioni di anni fa. Verso il X secolo a.C. si stabilirono nella regione le popolazioni khoisan, i cui discendenti popolano, oggi, il deserto del Kalahari; e in segiuto, verso il 100 a.C. i Bantu. I primi europei giunti sul territorio sudafricano furono, nel XV secolo, i Portoghesi, che ne esplorarono la costa alla ricerda di oro e di una rotta d'accesso verso l'Oriente. Nel 1488 il portoghese Bartolomeu Dìaz fu il primo a circumnavigare l'Africa e a scoprire il Capo di Buona Speranza, mentre 10 anni dopo Vasco da Gama doppiò il capo e raggiunse le coste del Natal. L'apparente scarsità di metalli preziosi e l'ostilità dimostrata dai koi-koi scoraggiarono tuttavia i primi esploratori dallo spingersi nell'entroterra del paese. Altri europei (inglesi e olandesi) utilizzarono il Capo di Buona Speranza come base d'appoggio per le loro missioni commerciali in Oriente e nel 1652 gli olandesi stabilirono nel Capo una colonia permanente. Nel 1814 la Gran Bretagna acquisì la colonia la colonia del Capo, dopo averla invasa due volte durante le guerre napoleoniche. L'inglese divenne la lingua ufficiale del luogo e, a sottolineare la diversità con la tradizione boera, venne abolita la schiavitù (1833). Nel 1886 la scoperta di ricchissimi giacimenti di diamanti e oro nel Transvaal suscitò tuttavia nuove mire espansionistiche da parte dell'Impero Britannico. Nel 1868 gli inglesi annetterono il Basutoland, nel 1871 il Capo Settentrionale, nel 1877 riaprirono le ostilità con i boeri invadendo il Transvaal. Sconfitti dai boeri in due violente battaglie (1881 e 1883), gli inglesi si ritirarono dal Transvaal.